Casa Lorenzo News – 2
23 Ottobre 2022
Cari tutti,
ci sembra impossibile che siano passati solo quindici giorni dal momento in cui le nostre nuove amiche sono scese dal treno un po’ spaesate a Torino. Ora la conoscenza, la fiducia reciproca e l’affetto sono cresciuti sia da parte nostra sia da parte loro.
La prima preoccupazione delle persone che sono state loro vicino in questi giorni è stata di accoglierle, di fare sentire l’affetto non solo di chi si reca quotidianamente ma di tutti noi, con l’attenzione innanzitutto verso le persone e poi anche per i loro bisogni e le loro esigenze, per aiutarle a sentirsi a CASA. Loro dimostrano di avere una grande voglia di casa, di affetto e di integrarsi: le due bimbe grandi sono molto affettuose con chi le va a trovare. Per la prima settimana sono andati regolarmente sempre gli stessi due volontari ma poi man se ne sono aggiunti altri, tutti accolti con lo stesso entusiasmo. Le bimbe sono molto comunicative e socializzano senza esitazioni con gli altri bimbi dell’oratorio e del catechismo, grazie anche alla attenzione degli educatori.
Le due bimbe più grandi non vedono l’ora di andare a scuola: hanno scelto i grembiulini, gli zaini, i portatovaglioli. Il gruppo scuola ha lavorato alacremente per l’iscrizione che speriamo si concretizzi a breve. Nell’ attesa i volontari hanno fatto fare loro ogni giorno degli esercizi e dei compiti, le bimbe hanno dimostrato buona volontà.
E che dire della piccola? mangia e dorme senza problemi. Segue con occhi attenti tutto ciò che la circonda, elargisce sorrisi e vocalizzi, coccolata in primis dagli altri componenti della famiglia che se la passano di mano in mano senza nessun timore di ‘romperla’ e poi da chi le sta vicino ed è accolto con un grande sorriso.
Il gruppo sanità sta provvedendo a fare l’iscrizione al SSN delle due bimbe, mentre la mamma e la piccola sono già a posto. La mamma e la bimba piccola sono state dal pediatra che ha constatato che la bimba è un fiore…di sei chili.
Abbiamo iniziato il percorso dei documenti: complesso, molto articolato. Certo fa impressione pensare a chi da solo deve affrontare tutto l’iter: la buona volontà non basta. La mamma è il punto di forza e il centro di questa famiglia: è determinata a integrarsi e, non appena sarà possibile, a lavorare per garantire una vita dignitosa alle sue figlie. In questo senso la prima cosa importante è che impari bene l’italiano e per questo frequenta già con impegno un corso base.
Il gruppo accoglienza ha cercato di tessere un po’ le fila nella prospettiva della ambientazione: gironzolando con loro per il quartiere dove vivono le hanno aiutate a scoprire la strada che le condurrà a scuola, il supermercato per la spesa, il panettiere e la sua pizza (molto apprezzata), la farmacia, la chiesa, i parchi giochi dove alcuni di noi, con lieta emozione, si sono sentiti chiamare “nonno” e “nonna” e soprattutto le bimbe hanno incontrato tanti amici e amiche.
All’inizio forse un attimo di incertezza che si è sciolto sempre rapidamente: un gruppetto così composto non passa inosservato e desta simpatia.
Ci sarà presto occasione di incontrare la famiglia, ma con la necessaria riservatezza tenendo presente la loro storia complicata e il campo profughi da cui provengono.
Prendendo esempio dal “buon Samaritano” che ha aiutato senza riserve e senza chiedersi chi fosse chi ha trovato in difficoltà sulla sua strada, proviamo anche noi ad accogliere chi ci è stato affidato.
La gestione economica, molto attenta, procede senza preoccupazioni. Ringraziamo i donatori per la sensibilità dimostrata: il sostegno economico è un indispensabile aiuto.
La redazione di “Casa Lorenzo News”
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