Casa Lorenzo News – 13
22 Gennaio 2024
Care amiche, cari amici,
tutto scorre serenamente per la nostra famigliola: la mamma lavora ed ha un nuovo contratto fino al prossimo 31 ottobre. Questo le permette una certa sicurezza e fiducia in se stessa e le consente anche di affrontare con più tranquillità l’impegno scolastico pomeridiano.
Le due bimbe più grandi sono impegnate con le verifiche di fine quadrimestre, che rivelano i loro costanti miglioramenti e la più piccola conquista ogni giorno un pezzetto di indipendenza: in questi giorni ritiene molto interessante la scoperta e l’utilizzo di un accattivante vasino rosso.
Il mese di dicembre è trascorso velocemente: il saggio di danza, lo spettacolo in Oratorio, la caduta di un altro dente, l’attesa per l’arrivo di Babbo Natale (sono consapevoli della sua non esistenza, ma ogni tanto è bello far finta di crederci!). Anche le vacanze natalizie sono trascorse in serenità tra un salto in biblioteca e i compiti scolastici, una pattinata sul ghiaccio e un pomeriggio al circo, una scorpacciata di gelato e panna e un pranzo fuori casa, una preghiera, in cortile, davanti alla Madonnina di Lourdes nella notte del 31 gennaio. E poi ancora la festa di compleanno di una delle bimbe che ha spento la candelina a forma di otto in compagnia di tanti amici.
Non è mancata inoltre una significativa esperienza, la partecipazione della famigliola e di alcuni volontari alla “Festa dei Popoli”, realizzata dall’Ufficio Pastorale Migranti il giorno dell’Epifania, al Santo Volto. La molteplicità di culture e tradizioni diverse ha testimoniato che, pur mantenendo le nostre diversità, siamo una sola umanità. “L’unico popolo di Dio, l’unico corpo di Cristo” (Mons. Roberto Repole)
Dopo aver gustato i piatti tradizionali offerti dalle comunità presenti, a partire dal primo pomeriggio diversi gruppi si sono esibiti sul palcoscenico della sala congressi indossando coloratissimi costumi e sfoggiando acconciature molto curate, tra l’entusiasmo dei presenti: le bimbe hanno partecipato attivamente alla festa gradendo molto la musica a pieno volume e il poter ballare tra le poltrone, in piena libertà, senza calze e senza scarpe!
E per concludere questa pagina del nostro “diario di bordo” ecco un’altra composizione del poeta camerunense Ndjock Ngana. Arrivato a Roma negli anni ’70 ha dedicato la sua vita soprattutto alla conservazione dei valori fondamentali delle culture africane, rendendole comprensibili nonostante la complessità, e alla loro apertura nello sviluppo del pensiero umano.
La redazione di “Casa Lorenzo News”
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